Testi e Regia: Nino Bizzarri

Fotografia: Claudio Salmaso

Suono: Giovanni Beni

Montaggio: Nicola Di Lecce

Musica: Ludovico Einaudi, Djivan Gasparyan, Paki Zennaro

Produzione: Franco Porcarelli per Rai International

Formato riprese: Betacam SP

Colore e b/n

Durata: 45′

Anno di Produzione 2001

Universalmente nota come una delle più grandi attrici di tutti i tempi, Eleonora Duse è nata e morta in una stanza d’albergo.

Il giorno della sua scomparsa — durante la sua ennesima tournée americana — il New York Time passò in rassegna la carriera delle attrici più famose definendo Eleonora la migliore.

I suoi genitori erano attori girovaghi, lei non aveva frequentato nessuna scuola. Eppure era divenuta oggetto di adorazione non solo da parte della gente  comune di Roma e Buenos Aires, Parigi e Chicago, Londra e S. Pietroburgo, era amata ed inseguita da tutti i grandi scrittori del suo tempo, da Cecov a Bernard Shaw, da Pirandello a James Joyce, Rilke, Hofmannsthall… Charles Chaplin la definì in un articolo <l’artista perfetta>. Andò a vederla Lee Strasberg, fondatore dell’Actors Studio, e da allora incluse tra gli insegnamenti il metodo-Duse… Non stupisce perciò  che la sua tomba ad Asolo sia meta di pellegrinaggio da parte di aspiranti-attori di tutto il mondo, quello che non ci si aspetta è vederla coperta di fiori tutti i giorni da parte di giovani fidanzati, che nulla hanno a che vedere con il teatro. E’ come se la sua figura, col tempo, fosse stata trasfigurata, divenendo  nell’immaginario giovanile qualcos’altro…  Certo, molto conta  che nella vita intima essa fu segnata da diversi incontri passionali.  Fra cui quello bruciante con Gabriele D’annunzio. Su cui fino ad oggi però, si sono dette molte cose non vere…